home page

eventi

 

22 aprile - 11 maggio 2009
Personale dell’artista:
Pablo Rodriguez Guy

"Arrebato"

A cura di  Adolfo Giuliani
Presenta:  Carlo Roberto Sciascia

 

"Pablo Rodriguez Guy: dal pathos alla luce"

di Carlo Roberto Sciascia

cover.jpg (11874 byte)L’artista madrileno Pablo Rodriguez Guy con le sue opere affronta le tremende problematiche, che opprimono la vita contemporanea e che il movimento dell’Esasperatismo spera di superare mediante una presa di coscienza di esse da parte di tutta l’umanità; con le sue opere, non a caso spesso realizzate con carta riciclata e rilievi che rendono <sofferto> il substrato su cui interviene, egli interviene sulla tela con elementi materici e colori per delineare visioni sospese tra realtà e sogno, constatazione ed aspirazione.

Questo pathos, indotto dal turbolento habitat quotidiano, si espande in un discorso più ampio capace di investire un’umanità in cerca di una <luce> verso la quale indirizzarsi. Si sovrappongono, così, sensazioni intense, frammenti logorati di emozioni vissute che, in piani diversi intersecanti tra loro, si districano per comunicare l’irrequietezza dell’esistenza, ma anche la poesia della Natura e l'infinito nell’uomo.

La sua tavolozza si avvale di sfumature malinconiche e tormentate, rispettose della contiguità tonale e dei contorni indefiniti ma veri, in grado di realizzare un tessuto misterioso in cui l’esistenza umana possa acquisire un valore assoluto.

La percezione del mondo reale si affianca a quella intima in un contrasto che fa apparire cangiante l'immagine. Diversi cromatismi si addensano sulla superficie pittorica alla ricerca di ambiti affascinanti e puri tesi verso “orizzonti–punti di fuga” nei quali tutto si ricompone e i ripiegamenti orizzontali possono inerpicarsi verso vette elevate aprendo in un viaggio avventuroso dell’artista e di tutta l’umanità finestre-segnali verso la luce-verità, presente anche nel buio.

Rodriguez Guy propone visioni nelle quali il dramma del vivere si stempera in emozioni positive, che suggeriscono tramonti sul mare, crepuscoli illuminati dal sole ormai nascosto dalla linea dell’orizzonte, nuvole in dinamica ed inarrestabile evoluzione, declivi vivaci, paesaggi esuberanti e fervidi. È un perenne sogno che rimanda alla memoria dell’artista bambino, dei suoi affetti più cari, dei paesaggi andalusi, del mare vitale con il suo moto ondoso, delle tante emozioni passate in un processo dinamico che fa riaffiorare il flusso di emozioni percepite e di pensieri mai domi.

 

CENTRO D'ARTE E CULTURA
«IL BIDONE»
Via Salvator Rosa 159
Orario: 16.30 - 19.30
sabato e domenica chiuso