Il Manifesto

Maggio 2000.

Manifesto di Adolfo Giuliani , nato a Napoli il 7/7/1934, per la formazione di un movimento culturale chiamato Esasperatismo il cui simbolo è il bidone.

1. Genesi
Nasce dalla constatazione del grado di esasperazione raggiunto:
- dal vivere quotidiano
- dalla natura violentata
- dalla scienza incontrollata
- dall’arte non più fruibile

2.1 Vivere quotidiano
In nome della soddisfazione dei propri bisogni e del miglioramento della qualità della propria vita, l’uomo si è immesso in un ritmo frenetico, in una spirale indefinita di attese e realizzazioni. Ha chiamato tale fluire “progresso”, “andare avanti”, e ne ha perso ineluttabilmente la possibilità del controllo e dell’arresto. Lo stress e la depressione sono i risvolti patologici dell’esasperazione del vivere.

2.2 La natura violentata. Le soluzioni trovate dall’uomo per l’evoluzione della sua specie sono state tutte a danno della “natura naturata”, di volte in volta sfregiata, violata, mortificata. La conseguenza più evidente è il buco di ozono, causa di molteplici fenomeni infausti dalle previsioni catastrofiche.

2.3 La scienza incontrollata. La ricerca incondizionata del razionalmente“possibile” conduce alla realizzazione dell’ eticamente“impossibile”, come la vita in provetta, la clonazione, gli OGM.

2.4 L’arte non più fruibile. In arte si sono raggiunte forme di espressione non più comprensibili, sempre più dispersive e confuse.

3. Il simbolo di questo movimento sarà il bidone, non più inteso come contenitore di materiali o come tradizionale metafora dell’imbroglio,ma come la vita stessa. È il bidone che tutti ricevono alla nascita secondo modi e forme diverse,estetiche,sociali,economiche,culturali. È il contenitore sofferto,ammaccato,consumato,pieno di esperienze, di tradimenti, di delusioni,di dolori.
Napoli, Maggio 2000

Il fondatore
Adolfo Giuliani