Marisa Russo
Presidente Associazione Arperc - Arte per Comunicare

“ART SEPARE” - Evoluzione dell’Esasperatismo

Il Movimento Artistico che ha fatto seguito al Manifesto dell’Esasperatismo, fondato dal professore Adolfo Giuliani, che ha come logo significativo il Bidone, di cui a lungo scrissi alla sua presentazione, si evolve con un’altra felice idea dello stesso ideatore, esprimendo molti, alcuni forse anche inconsciamente, significati simbolici insiti. Le opere esposte avranno tutte le stesse dimensioni, suggerite da un’anta di separe’, noto oggetto d’arredamento dai molteplici messaggi suggestivi: è separazione, divisione tra un palese ed un nascosto, tra un diffuso evidenziato ed un intimo celato, sembra in questo caso efficacemente esprimere una netta separazione sociale. Da un lato ampio, in quell’angolo concavo, un mondo caotico in serio pericolo per un atteggiamento sociale sconsiderato, per un’assenza di consapevolezza, per uno sfrenato consumismo che depaupera le ricchezze vere del Pianeta per un accumulo di false ricchezze, per una qualità di vita meschina che genera “RIFIUTI” materiali e spirituali, in senso lato! All’interno del “separè”, in quel piccolo angolo convesso, gli artisti operano proponendo una qualità di vita alternativa, un recupero di veri valori, una comunicazione profonda e sensibile,…. un’Arte non fine a se stessa, espressione non solo di un pathos individualista, in una chiusura soffocante, né solo compiacimento, ma, con comunità di intenti, in un abbraccio Internazionale, un’Arte che richiami al significato della VITA. In modo immediato ed emotivo si propongono di raggiungere quel quid interiore umano di ciascuno per “svegliarlo”, scuoterlo dal diffuso plagio e coinvolgerlo in un iter esistenziale degno del nome di vita, nel rispetto totale di ogni forma vivente e delle vere necessità vitali, in questa epoca che troppo esalta oggetti morti, ovvero privi di vita, con stili portatori di morte. Questo piccolo “angolo” determinato dal “separè” mi auguro si allarghi tanto da capovolgere la situazione, rendendo convesso l’altro spazio degli sconsiderati e quindi bloccando le loro possibilità nocive.

L’Arte ha una funzione essenziale nella Società, che dovrebbe sempre essere riconosciuta e stimolata, troppo spesso invece, emarginata, solo a posteriori viene studiata per conoscere la cultura e lo sviluppo di un popolo!! Speriamo che questo Movimento Internazionale possa sempre più espandersi ed aprire le coscienze, con queste opere ascensionali, in un verticalismo che già sembra auspicare ad un superamento. Immagino quindi una prossima Mostra in cui queste opere si concatenino in un susseguirsi di connessioni logiche ed emotive, formando tanti completi separès ancor più esplicativi, che evidenzino entrambi i lati, da un lato le denunce, dall’altro le proposte!! Due momenti essenziali di grande importanza. I mali della Terra sono ormai abbastanza noti, eppure ognuno imperterrito continua quel tipo di vita nel più sfrenato materialismo, quasi aspettando che qualcuno dall’alto provveda a mettere tutto a posto di nuovo o che quella comoda forza a lungo sfruttata, di recupero, di adattamento della Natura sia illimitata, affinché il gioco perverso dell’uomo-bambino capriccioso possa continuare all’infinito, senza essere anch’egli stritolato da quei mortali ingranaggi che ha sconsideratamente messo in atto. Gli artisti, non solo bravi artigiani, ma individui liberi da condizionamenti, esseri di particolari sensibilità e di capacità recettiva ed espressiva, qualsiasi sia il loro linguaggio, il loro stile, con capacità istintiva di analisi e di sintesi, indifferenti alla catalogazione in vari “ISMI”, di nessun valore umano e quindi sociale, lavoro eventualmente a posteriori dello storico dell’Arte, possono usufruire del loro profondo mondo interiore, della loro creatività e delle loro capacità comunicative per richiamare il mondo ad una diversa qualità di vita. Se ciascun Artista vi sarà riuscito, anche se solo in piccola parte, avrà assolto alla funzione sociale dell’Arte, agli altri il dovere di recepire. Leggere nei messaggi espressi è compito di ciascun fruitore, aiutare a queste letture e richiamare a questo mezzo emotivo di comunicazione è impegno di addetti ai lavori che siano “sensibili mediatori artistici”, con comuni intenti, con sensibilità e capacità complementari, gli storici dell’Arte si esprimeranno in futuro per affermare se tale Movimento è entrato nella Storia.